-pronto-

-sì pronto-

I due modem neuronali (Neuralink) erano ora allacciati tra loro, il ponte di telepatia consenziente era perseguibile.

Ma anche in tempi di telefonate telepatiche e segreterie inguinali segrete, ci si poteva sbagliare.

Non so bene come, ma riuscii a sbagliare “numero” di neuralink, e, convinto di parlare con l’Artista Luca Grechi, ebbi una lunga conversazione telepatica con uno/a sconosciuto/a.

Per pochi minuti una immane quantità di dati e di emozioni furono trasmesse tra due individui non fisicamente vicini tra loro.

Questa è una incompleta traduzione su carta di quanto trasferito:

 

 -interferenza di canale iniziale-

Dagli Annali dei t’ang

 

L’UOMO SI SERVE DEL CIELO STELLATO

COME DI UNO SPECCHIO;

L’UOMO SI SERVE DELL’ANTICHITA’

COME DI UNO SPECCHIO;

L’UOMO SI SERVE DEL CUORE DELL’UOMO

COME DI UNO SPECCHIO

 

 

-...i pittori conservano in sé i confini dell’Universo. Sono delle mappature umane della dilatazione dello spazio-tempo.-

-La condizione umana non si ferma.-

“Ciò di cui abbiamo più timore è quando tutto si ferma, la morte.

L’opposto di ciò che proviamo ogni istante di vita, lo scorrere.

Temiamo ciò che non c’è.” (classica interferenza Epicurea)

-Questo errore primordiale ci portò a scansare la morte, a farci lesti, l’intelligenza germogliò e fiorì l’organizzazione: la preservazione della vita, di tutto, dell’individuo…-

-Il motore iniziale è un fraintendimento splendente-

-Un faro spaziale fatto della notte più oscura illumina i tracciati stellari, che spargono luce dove vi è necessità-

-L’aspetto osmotico della realtà, tutto tende a un equilibrio, dinamico-.

 

Era un neuralink difettoso il mio, ma tutti gli strati di pittura di Luca ora me li sentivo addosso, come un abito mentale con il quale fendere una grande folla, futura e colorata, un bosco di anime lunghe.

La conversazione continua, sempre più inquinata da altre voci di altri neuralink inconsapevoli, non più consenzienti.

 

La legge del Sessagenario era entrata in vigore.

 

-ti dico io come andarono le cose:

La vecchia classe politica, le basi del marchingegno burocratico che teneva abbracciati tutti i popoli Occidentali e Orientali, aveva finalmente ridefinito i bisogni di una società che iniziava ad essere Altamente Tecnologica.

Tutte le strutture sanitarie eran state riorganizzate, rese principalmente LAGHI DELL’EUTANASIA, luoghi accoglienti e puliti, atti ad eliminare i sessantenni.

Era una scelta fredda e schematica, agghiacciante.

Proibita da tutti i riti più antichi… La memoria e il rispetto degli Avi deframmentati da un protocollo.

Eppure, gli stessi politici, persone vecchie e strette da un serpente arrotolato come una cinta di monti Everest lunga quanto un tropico, decisero di far entrare in vigore la legge del Sessagenario.

Uscirono dai vari parlamenti europei, e ognuno di loro, con le proprie abitudini ingorde, trotterellò a mangiare, come un piccolo maialino ingrufolato, un tovagliolo a mo’ di cappio al collo.

Nell’arco di un decennio, con il Sessagenario in atto, la società fu sottoposta a un grande lifting.

Carne fresca-

-La memoria che salta è un fiume che perde i margini e si spande, inizia a diventare laguna… specchi di luna piena-

-Fu una svolta inaspettata, nessuno pensava che la classe politica, corrotta sin nel midollo, potesse mettere in atto un’azione tanto elevata, un grande sacrificio ..umano-

-Come erano giunti a quella scelta?-

-Un’economia dominata da numeri velocissimi, processori fuori dalla portata dell’intelletto umano, un sistema che si autoreplicava ormai alla perfezione, sempre più veloce implementava se stesso e la velocità di perfezionamento accelerava… tutte queste incredibili forze sottoponevano l’impianto umano a una tensione ben calibrata-

-In momenti di crisi pre-programmate, l’uomo -l’intelligenza- si riorganizza, andando anche contro parti di sé, mostruosità diventano azioni giuste, eticamente accettabili, ci vuole solo tempo a disposizione e una programmazione-

-La trasformazione dell’uomo da organismo ad organo, perdere l’individualità per indossarne una più ampia, collettiva-.

---

Proseguendo verso quella strada, da lontano a volte si intravedeva un vero e proprio grande corso, tra la nebbia e la fuliggine di vecchie feste spuntavano guglie di palazzi altissimi e verdi, operativi.

Tutte le tonalità del verde erano espresse in quelle costruzioni.

 

..niuno fa lavorare le arti, perché si va molto intepidendo la religione che le alimenta. E qui gli esposi con gli esempi degli Egizi, de’ Greci e de’ Romani, la religione sola aver fatto fiorire le arti, le immense somme impiegate nel Partenone, nella statua di Giove Olimpia, nella Minerva; le immagini proprie, che i vincitori de’ giuochi dedicavano alle divinità, non eccettuate le stesse cortigiane, che offrivano le proprie statue in dono ai numi;

Antonio Canova

direttore dei musei Vaticano e Capitolino

-spiegazione della lettera a Napoleone scritta di suo pugno  per chiedere la restituzione di varie opere sottratte alla città di Roma dai francesi-

 

-Luca?-

-Sì-

-ah per un attimo non sentivo più-

-eh, ogni tanto salta la linea, lo senti questo pizzicorìo all’ipotalamo?-

-Sì-.

 

“La prima forma di calcolo veloce avvenne tramite le ombre.

Sdraiati a terra, poco prima che il Sole sorgesse, tanti bambini e mamme e famiglie intere vestite di pelli guardavano al risveglio, con il sole che si alza, come le ombre prendevano forma e si allungavano sotto l’oggetto su cui batteva il Sole.

Già conoscevano i segni e il grafismo, ma per fare calcoli (previsioni), per misurare, invece di incidere tavolette di terra, non perdevano tempo, misuravano con le ombre, nette e precise. Spostando piccoli corpicini, gravi -idoli- su superfici sempre più prestabilite e piane, calcolate.

Scacchiere lisce come l’olio, su cui vi erano posati piccoli idoli esatti, MISURATI, che stagliando l’ombra su uno spazio conosciuto, permettevano all’uomo lo sviluppo di calcoli immediati, precisi, alla velocità della luce.

Una FOTOMETRIA dello spazio bidimensionale, la nascita della Mappa, lo specchio dove si riflettono le ombre.” (interferenza di grado massonico)